Chi sono?

La risposta più onesta, al momento è non lo so. So chi ero prima che tutto cadesse a pezzi e non voglio esserlo più.

Chi voglio essere? Non so neanche questo. Ci penso spesso, poi mi do pace e non ci penso più. Nell’essenza donna cisgender, bisessuale, 33 anni, provincia di Torino. Laurea in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa (…ma che…?). L’onestà è importante. Ho passato l’adolescenza a leggere e scrivere come se non esistesse altro. Mi piacevano i libri noiosi. E il solitario al computer. Sono fatta al 33% di ansia e al 66% di depressione. Il resto lo lascio immaginare a voi.

A volte mi prendono passioni così forti che dimentico quel che stavo facendo per inseguirle e dopo qualche tempo mi scordo anche di quelle. Tornano, ciclicamente, per molestarmi con sessioni di studio matto e disperatissimo, per poi disfarsi nel totale disinteresse e pure dimenticanza. Sono: Giappone, Filosofia Indiana, Letteratura, Macroeconomia, Pianola, Programmazione Web, Videogiochi, Antropologia, Vicino Oriente Antico

Non mi trovo bene in gruppo. Ho sempre l’impressione che farò qualcosa di sbagliato e i normali rideranno di me. O mi escluderanno e si metteranno a parlare alle mie spalle. Come facevano a scuola. Giorno dopo giorno. Per otto anni.

Anche nei gruppi di Facebook. Specialmente i gruppi dove si parla di libri LGBT+. Mi piace partecipare ma quando vedo astio e cattiveria… mi eclisso.

Sono tornata single di recente ma non sono ancora me stessa. Per adesso, mi accetto così e provo a scrivere il blog mentre penso al sesto libro delle Cronache dell’Ammazzavampiri Bisex. Derek è di compagnia e poi, le sue disavventure non mi fanno pensare alle mie.

Blake